Schlüter-SCHIENE  Profilo di chiusura per bordi esterni

L'Originale dal 1975.

Schlüter-SCHIENE è la soluzione collaudata, a livello mondiale, per la protezione e la finitura decorativa dei bordi esterni della ceramica, ma si presta anche per applicazioni con materiali di diversa natura. Altre tipologie di applicazione includono zone di transizione tra diversi tipi di pavimenti (ad es. tra piastrelle e moquette), chiusura del battiscopa, protezione dei bordi sui giunti di dilatazione, bordi di chiusura puliti e decorativi su angoli esterni delle pareti e gradini, nonché per delimitare superfici e campi di qualsiasi tipo. Con i nostri profili SCHIENE si possono inoltre rifinire i bordi di materiali da rivestimento come moquette, parquet, laminato, rivestimenti in pietra naturale o rivestimenti in resina.

I relativi carichi vengono distribuiti dal rivestimento nel sottofondo attraverso la particolare conformazione del profilo con speciali spessori di materiale e angolazioni. I bordi del rivestimento vengono così protetti in modo efficace da eventuali danneggiamenti. Il distanziatore, che è presente a partire da un'altezza del profilo di 6 mm, definisce una precisa fuga verso la piastrella. In tutti i materiali, il profilo SCHIENE può essere dotato di lavorazione per "curvabilità" "R" che ne consente la curvatura durante la posa in opera.


  • Disponibile anche in lunghezza 3 m
  • Traforatura per “curvabilità”

Schlüter-SCHIENE  Profilo di chiusura per bordi esterni

Foto prodotto SCHIENE 1©Schlüter-Systems KG
Foto prodotto SCHIENE 2©Schlüter-Systems KG
Disegno in sezione SCHIENE 1©Schlüter-Systems KG
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Foto prodotto SCHIENE 1
Foto prodotto SCHIENE 2
Disegno in sezione SCHIENE 1
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Informazioni prodotti generali

Nota:
Schlüter-SCHIENE-M / -A / -AE nelle altezze da 2, 3 e 4,5 mm viene fornito senza distanziatore.
Per ragioni tecniche non è possibile avere profili da 1,00 m con la speciale traforatura per rendere curvabile il profilo.

  1. Scegliere l'altezza del profilo in funzione dello spessore della piastrella e della tipologia di posa.
  2. Applicare con una spatola dentata un adesivo per ceramica nel punto in cui deve essere delimitato il rivestimento.
  3. Inserire ed allineare il profilo con l'aletta di fissaggio traforata nello strato dell'adesivo.
  4. Ricoprire completamente di adesivo l’aletta di fissaggio.
  5. Posare le piastrelle adiacenti, possibilmente a letto pieno, ed allinearle in modo tale che la parte superiore del profilo chiuda a raso della piastrella.
    Nota: Per compensare le tolleranze dimensionali del materiale di rivestimento, per esempio in caso di ceramica con struttura a rilievo, il profilo può essere leggermente sporgente o incassato. Nell'utilizzo a pavimento il profilo non può risultare più alto della superficie del rivestimento, è preferibile piuttosto che sia fino ad 1 mm più basso.
  6. Grazie al distanziatore si delinea nelle vicinanze tra profilo e piastrella una fuga regolare di 1,5 mm che verrà poi riempita completamente con l’apposito stucco. In caso di profili senza distanziatore prevedere una fuga di ca. 1,5 mm.
  7. Riempire completamente di stucco la fuga tra la piastrella e il profilo.

Il profilo è disponibile nelle seguenti varianti:

  • E= acciaio inossidabile
    • V2A = AISI 304 / 1.4301
    • V4A = AISI 316L / 1.4404
  • EB = acciaio inossidabile spazzolato
  • A = alluminio
  • M = ottone
  • AE= alluminio anodizzato

Caratteristiche del materiale e campi di applicazione

In caso di sollecitazione chimica o meccanica è necessario accertare, caso per caso, l'applicabilità del profilo. Qui di seguito vengono fornite solamente alcune indicazioni di massima.

Schlüter-Schiene nelle varianti -E (acciaio inossidabile), -EB (acciaio inossidabile spazzolato), -A (alluminio), -AE (alluminio naturale opaco anodizzato) ed -M (ottone) sono adatti sia per l'impiego a parete che a pavimento.

Profili per parete e pavimento

Schlüter-SCHIENE-M sono profili in ottone. La loro superficie non è trattata e presenta pertanto leggere tracce di lavorazione. Sono adatti ad assorbire carichi meccanici elevati e si possono impiegare, ad es., come protezione dei bordi dei giunti di dilatazione in rivestimenti industriali sui quali transitano dei transpallet. L'ottone è resistente a tutte le sostanze chimiche che vengono generalmente utilizzate per la posa di un rivestimento ceramico.

L'ottone delle superfici a vista è soggetto ad ossidazione a contatto con l'aria che causa la formazione di una patina superficiale. L'esposizione all'umidità o a sostanze aggressive può causare una forte ossidazione e la formazione di macchie sulla superficie.

Schlüter-SCHIENE-A sono profili in alluminio. La loro superficie non è trattata e presenta pertanto leggere tracce di lavorazione. E' necessario verificare la possibilità di utilizzare il profilo in alluminio in presenza di determinate sollecitazioni chimiche. L’alluminio può essere danneggiato da sostanze alcaline. Prodotti contenenti cemento producono, se bagnati, sostanze alcaline che a seconda della concentrazione e se lasciate agire sulla superficie senza essere pulite, possono portare alla corrosione del metallo (formazione di idrossido di alluminio). Malta e cemento per le fughe devono essere perciò puliti subito dalla superficie esterna del profilo: non coprire pavimento o rivestimento appena posato con nylon o simili. Il profilo in alluminio è da posare a letto pieno contro la piastrella per evitare contatti con ristagni d‘acqua.

I profili con finitura SCHIENE-AE o -EB offrono una superficie trattata con particolare pregio estetico.

Schlüter-SCHIENE-AE in alluminio anodizzato ha un uno strato superficiale nobilitato tramite anodizzazione che, con un normale utilizzo, non si altera. La superficie può venire danneggiata da sostanze aggressive o da sfregamenti. Collanti, malta o stucco possono danneggiare la superficie del profilo pertanto è necessario rimuoverne i residui immediatamente. Seguire le stesse indicazioni fornite per il profilo in alluminio.

Schlüter-SCHIENE-E è realizzato per piegatura utilizzando acciaio inossidabile di tipo V2A - AISI 304 (1.4301) o V4A - AISI 316 (1.4404). La struttura del profilo differisce quindi leggermente dalle versioni estruse in ottone e alluminio. SCHIENE-E è un profilo molto resistente alle sollecitazioni meccaniche ed è particolarmente adatto per essere utilizzato in zone dove siano presenti determiniate sollecitazioni chimiche, come ad esempio in industrie alimentari, fabbriche di birra, caseifici, mense ed ospedali ma anche in ambito civile.

In caso di sollecitazioni meccaniche e/o chimiche elevate, si raccomanda l’impiego della qualità V4A (AISI 316 – 1.4404). In caso di sollecitazioni elevate, ad es. nelle piscine (acqua dolce) si raccomanda l’impiego della qualità V4A (AISI 316 – 1.4404). Si fa presente che persino la qualità di acciaio inossidabile 1.4404 (V4A) non è resistente a tutti gli attacchi chimici. Sostanze come l’acido cloridrico o fluoridrico e determinate concentrazioni di cloro e sale possono provocare danni. Questo può valere anche per piscine ad acqua salata. Nel caso di sollecitazioni particolari è bene accertare l’idoneità del prodotto prima del suo utilizzo.

Il profilo non necessita di particolare cura o manutenzione. Non utilizzare detergenti abrasivi sulle superfici delicate. Lo strato di ossidazione sull'ottone o sull’alluminio può essere rimosso utilizzando un normale prodotto lucidante presente in commercio, anche se tenderà comunque a riformarsi. Eventuali danneggiamenti arrecati alla superficie anodizzata possono essere corretti solamente provvedendo alla verniciatura della superficie stessa. L’acciaio inossidabile può essere lucidato utilizzando una pasta abrasiva tipo Schlüter-CLEAN-CP.

Le superfici in acciaio inossidabile, a contatto con agenti atmosferici o aggressivi, devono essere periodicamente pulite facendo uso di detergenti delicati. Una pulizia regolare non permette solamente di dare all’acciaio inossidabile un aspetto brillante, ma previene anche il pericolo di corrosione. Il detergente adeguato per la pulizia deve essere privo di acido cloridrico e di acido fluoridrico. Il contatto con altri metalli, come ad esempio l’acciaio non inossidabile, è da evitare, poichè può causare ruggine importata. Ciò vale, anche durante la posa, per gli utensili come dischi da taglio, spatole o la lana di acciaio impiegati, ad esempio, per eliminare i residui di malta.

L’acciaio inossidabile può essere lucidato utilizzando una pasta abrasiva, tipo Schlüter-CLEAN-CP.